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In diretta streaming presentato all’Ambasciata italiana presso la Santa Sede il Quaderno ASviS sull’Enciclica “Fratelli Tutti”. Un’analisi approfondita fatta dagli esperti dell’Alleanza assieme alla Fondazione Prioritalia.

Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.30, nella sede dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede sarà presentato, in diretta streaming, un Quaderno a cura dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) dedicato alla lettura ragionata dell’Enciclica “Fratelli tutti” alla luce dell’Obiettivo 16 dell’Agenda Onu 2030 che si concentra su pace, giustizia e istituzioni solide.

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile riunisce oltre 300 fra le più importanti istituzioni e reti della società civile ed è la più grande organizzazione italiana che si occupa di diffondere la cultura della sostenibilità nel nostro Paese e favorire il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottoscritta da 193 Paesi nel 2015.

“Abbiamo deciso di dedicare un approfondimento all’Enciclica di Papa Francesco” spiega il Presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini “perché la visione espressa dal Pontefice orientata al ruolo essenziale della fraternità e dell’accoglienza come quint’essenza di politiche eque e inclusive votate al bene comune, capaci di trasmettere valori di solidarietà e rispetto reciproco, arginando forme di discriminazione e violenza, sembra riflettersi pienamente nel Goal 16 e nel suo messaggio basato sulla centralità di pace, giustizia e solidità delle istituzioni per assicurare una cittadinanza pienamente attiva e responsabile”.

Evidenzia dal canto suo l’ambasciatore Pietro Sebastiani: “Con l’Enciclica Fratelli Tutti Papa Francesco prende di petto il rapporto tra fraternità, economia, mercato, impresa, politica. Responsabilizzando ognuno di noi, invitandoci ad una stagione di cambio, per un futuro migliore per la nostra economia, le nostre società, per la famiglia umana”. E sottolinea: “di fatto sollecita che la fraternità sia assunta come un bene-valore, come una bussola che orienti costantemente le nostre scelte secondo la logica del bene comune”.

E anche nella introduzione al Quaderno, il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, sottolinea alcuni capisaldi dell’Enciclica che ruota attorno alla declinazione del concetto stesso di fraternità che “non può essere relegata solo alle relazioni interpersonali” ma che deve manifestarsi in atti concreti nelle relazioni fra Paesi affermando “il primato delle regole sulla forza”.

“È la mancanza di fraternità fra i popoli” continua il Cardinale “una causa importante della povertà e del sottosviluppo”, mentre, al contrario, si assiste “a una pericolosa tendenza a costruire muri, a chiudersi nell’autoprotezionismo, nel nazionalismo e nell’isolazionismo”, in un mondo dilaniato da “tanti conflitti che causano dolore, sofferenza e morte in tante parti del mondo” perché, mette in evidenza il Cardinale riprendendo testualmente l’Enciclica, “la guerra non è un fantasma del passato ma è diventata una minaccia costante”.

Il Quaderno -che ospita interventi di docenti universitari, analisti internazionali, esponenti dell’associazionismo laico e cattolico e degli Ordini Religiosi- è stato coordinato da Marcella Mallen e Filippo Salone, della Fondazione Prioritalia, che sono anche i coordinatori del Gruppo di lavoro 16 dell’ASviS. Da segnalare la postfazione di Suor Chiara Francesca Lacchini del Consiglio della Federazione Clarisse Cappuccine che ha addirittura contato quante volte nel testo dell’Enciclica siano usate le parole “fratelli” (26), “fraternità” (44) e “fratellanza” (5).

Molteplici gli angoli di osservazione attraverso cui è stata analizzata l’Enciclica e ne sono stati messi in evidenza i numerosi punti di contatto con i contenuti dell’Agenda delle Nazioni Unite, tanto da poter parlare esplicitamente di “orizzonte condiviso”.

“Papa Francesco è fra i pochi che hanno capito la portata della crisi planetaria in atto ed è per questo un punto di riferimento per tutti, credenti e non credenti. Covid e crisi climatica ci ricordano che non abbiamo più tempo di aspettare. La sua Enciclica” sottolinea ancora Stefanini “ è un manifesto che ci chiama al massimo impegno per rispondere alle sfide del nostro tempo in nome del dialogo e dell’incontro tra tutte le diversità: di genere, geografiche, socio economiche e generazionali”.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sul sito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, sul canale Youtube ASviS, sulla pagina Facebook ASviS, sul profilo Facebook dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, sulla pagina Facebook di Ansa e sui siti ansa.it e radioradicale.it.

 

 

Programma

 

Saluti istituzionali

Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede
Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS

Intervengono

Enrico Giovannini, ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili
Don Bruno Bignami, Cei – direttore Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro
Sr. Chiara Francesca Lacchini, presidente del Consiglio della federazione Clarisse cappuccine
Marcella Mallen, presidente Fondazione Prioritalia e coordinatrice Gdl Goal 16 dell’ASviS

Moderatore:

Chiara del Gaudio, Uno mattina – Rai Uno

 

 

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