Il Decreto-Legge n. 183/2020 (cd. “Decreto Milleproroghe”) ha posticipato al 30 settembre 2021 la data entro la quale le Pubbliche Amministrazioni dovranno utilizzare esclusivamente le identità digitali e le carte d’identità elettroniche ai fini dell’identificazione dei cittadini che accedono ai propri servizi in rete. Da tale data, le PP.AA. non potranno rilasciare altre credenziali e quelle in vigore non potranno essere comunque utilizzate dagli utenti oltre il 31 dicembre 2021.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) – unitamente alla carta d’identità elettronica – si va così affermando come principale strumento di identificazione online per il cittadino e per le imprese nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Nel rimarcare pertanto l’importanza anche per i connazionali all’estero di procurarsi un’identità digitale, si ricorda che le credenziali SPID possono essere richieste agli Identity Provider abilitati da tutti i cittadini italiani maggiorenni purché dotati di: documento d’identità e codice fiscale italiani in corso di validità, indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare.
Il rilascio delle credenziali è gratuito, salvo che per alcune modalità di riconoscimento (che possono essere a pagamento). L’ottenimento delle credenziali SPID è infatti subordinato ad un processo di riconoscimento del richiedente da parte dell’Identity Provider, che può avvenire di persona presso gli sportelli abilitati sul territorio italiano, online tramite registrazione con carta CNS, Carta d’Identità Elettronica o Passaporto biometrico, o tramite videochiamata.
Alcuni Identity Provider prevedono forme di riconoscimento orientate a facilitare il rilascio delle credenziali SPID ai connazionali residenti all’estero: a mero titolo esemplificativo, Sielte prevede il riconoscimento del richiedente de visu via webcam gratuitamente, Poste Italiane prevede il rilascio delle credenziali SPID senza riconoscimento de visu, qualora il richiedente scarichi la relativa applicazione e avvicini allo smartphone (purché dotato della necessaria tecnologia) il proprio Passaporto biometrico.
